OSTEOPATIA: UN AIUTO PER IL PAZIENTE ANZIANO
Come può l’osteopatia aiutare la persona anziana? Quando si parla di osteopatia nello specifico si legge spesso dell’osteopatia pediatrica ma poco o quasi niente degli over 65.
La maggior parte degli anziani, e la popolazione mondiale in generale, soffre sempre più di patologie croniche: dati recenti hanno messo in luce che circa tra il 25% e il 75% delle persone over 65 soffre almeno di una patologia cronica ( diabete, ipertensione, cardiopatie, artrite, artrosi, osteoporosi., ecc..).
Un sintomo tipico di alcune di queste patologie è il dolore, come l’artrosi o l’artrite, che portano di conseguenza nella persona a ridurre le proprie attività quotidiane per sentire meno male, o l’insorgere di stanchezza/ affaticamento in attività che vengono svolte regolarmente.
Questa nuova condizione può portare l’anziano a sentirsi spaesato, aver paura di poter perdere in un certo arco di tempo la propria autonomia, isolarsi in casa riducendo le interazioni sociali o il proprio ruolo sociale ( volontariato, nonno/a ecc..)
Inoltre l’anziano si può trovare a sentirsi rispondere, se manifesta la sensazione della propria condizione, che è normale per la propria età: per questo motivo la maggior parte si adegua e trova supporto e diventa dipendete dagli antidolorifici.
Tra le possibilità d’intervento che può aiutare la persona over 65, non farmacologica c’è l’osteopatia che si è visto ridurre l’uso di antidolorifici soprattutto per problematiche come mal di schiena e pneumonia (1).
Non si può fermare gli effetti dell’età ma si può aiutare a migliorare la propria condizione tramite il trattamento osteopatico.
Uno studio del 2012 (2) ha verificato i benefici del trattamento osteopatico in soggetti anziani, con co-morbilità ( presenza di più patologie tra cui quelle muscolo scheletriche), residenti in una casa di riposo. Il trattamento osteopatico dopo un periodo di 5 mesi, con sedute bimensili, ha portato nel gruppo di studio una riduzione dei ricoveri e dell’uso dei farmaci.
L’osteopatia non presenta alcun rischio per il paziente in terza età, quindi la paura di eventuali rischi nel soggetto osteoporotico è del tutto infondata .
Lo osteopatia può quindi aiutare la persona anziana a migliorare i propri movimenti, ridurre le tensioni muscolari e aiutare il corpo nella sua totalità a migliorare la sua capacità di adattamento tramite l’utilizzo di diverse tecniche adattate alla condizione clinica della persona. Non esistono tecniche dolorose ma, al contrario, la maggior parte dei pazienti mi dichiara durante o alla fine del trattamento un sensazione estremamente piacevole.
Alcune domande che mi vengono fatte regolarmente dai miei pazienti che hanno genitori anziani e mi chiedo un consiglio su di loro sono: quali esercizi possono fare o abitudini che posso consigliarli di cambiare per stare meglio e, per ultima di solito, se anche con il mio intervento si può fare qualcosa per migliorare la loro condizione. Ovviamente la mia risposta è si:
“L’osteopatia è una terapia non farmacologica, che può aiutare a ridurre il dolore cronico e mantenere una buona vita sociale nel soggetto anziano “.
1)Engel RM, Vemulpad SR. Immediate Effects of Osteopathic Manipulative Treatment in Elderly Patients With Chronic Obstructive Pulmonary Disease. J Am Osteopath Assoc 2008;108(10):541–542.
2)Snider KT, Snider EJ, Johnson JC, Hagan C, Schoenwald C. Preventative Osteopathic Manipulative Treatment and the Elderly Nursing Home Resident: A Pilot Study. J Am Osteopath Assoc 2012;112(8):489–501.